Venerdì 25 ottobre presentazione “Sant’Agata Atto settimo” di Michela Gecele

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Venerdì 25 ottobre alle 18:30 sarà di nuovo ospite del Biblios Cafè l’autrice e psicoterapeuta Michela Gecele, che abbiamo già ospitato negli anni passati in occasione della pubblicazione dei romanzi precedenti, tutti legati alla figura di Ada Hartmann, sociologa golosa con una passione smodata per le indagini. Questa volta si parlerà, insieme alla giornalista Mascia Quadrella e alla ricercatrice e autrice Vincenza Scuderi, dell’ultimo episodio della serie Ada – Torte e delitti, il giallo Sant’Agata Atto settimo, edito da Edizioni Forme Libere.

Catania, 3 febbraio, inizio della festa di Sant’Agata. Le strade della città si trasformano in uno scenario per la partitura della festa, che farà da sfondo alla quinta avventura di Ada Hartmann, investigatrice per curiosità e passione. Devoti e curiosi si muovono come un’onda che si forma, si infrange e defluisce, fra candelore, bancarelle e ceri. In mezzo a questi movimenti, un colpo di pistola confuso nei suoni della festa pone termine – omicidio o suicidio? – alla vita di un artigiano. Porrà termine anche alla festa?

Ada, aiutata da due nuove amiche e sfidando il suo amico commissario, ricerca i tasselli per comporre il mosaico dell’indagine e quello della festa, mentre il quadro si complica con una seconda morte sospetta, sempre durante il passaggio della Santa. La sociologa si immerge nelle multiformi sfaccettature della festa, senza però rinunciare a un’apparente deviazione dalle indagini, un breve viaggio nella Berlino del festival del cinema. E proprio l’immersione nel festival, che riecheggia i mondi agatini, con protagonisti che delineano o alludono a personaggi reali, suggerisce ad Ada le sottili tracce da seguire, dandole un nuovo slancio per entrare nel fulcro di Catania e della sua festa. Il titolo riprende un film che verrà nominato nel corso della narrazione. La scelta, infatti, non è un caso: la festa di Sant’Agata, ambientazione principale del libro, coincide con il festival del cinema di Berlino, patria della protagonista. Ma un’altra “coincidenza”, che si riallaccia con l’attualità, è dietro l’angolo.

 

Giovedì 24 ottobre presentazione “Ami” di Edoardo Erba


coverGiovedì 24 ottobre alle ore 18:30 saremo in compagnia di Edoardo Erba, che ci presenterà il suo primo romanzo, “Ami”, e ci farà entrare nel mondo della sua protagonista.

Leggere Ami, di Edoardo Erba (appena pubblicato da Mondadori), significa intraprendere un viaggio nelle cattiverie e nelle indifferenze del mondo in compagnia dell’eponima protagonista, che dal Marocco raggiunge l’Italia dove inizia a vivere la sua nuova, ennesima esistenza.

Ami ha solo quattordici anni quando scappa di casa con un ragazzo bello e ricco, che immagina essere l’amore della sua vita e che subito l’abbandona. Sarà prostituta, ancella, pastora, contrabbandiera. Partorirà il figlio del suo unico amore fra i sassosi pascoli delle montagne dell’Atlante, fuggirà in Spagna a bordo d’una delle tante imbarcazioni di cui sono cariche le cronache dei nostri giorni, attraverserà strade senza nome nascosta dentro camion freddi come iceberg, raggiungerà l’Italia, dove il suo adorato figlio crescerà, abbandonerà la scuola, si darà a una causa oscura e infine, dopo una discesa morale e fisica nel baratro più fosco, tornerà a nuova vita, regalando vita agli altri.

Come scrive l’autore nella nota finale, questa storia ha radici lontane, almeno nelle intenzioni originarie. È una storia che nasce dopo gli attentati al giornale satirico francese «Charlie Hebdo», quando avere dei pensieri di risentimento contro gli islamici, contro tutti gli islamici, era piuttosto facile. Forse era anche di moda.

«Sapevo che erano pensieri sbagliati,» scrive l’autore, «che era proprio quello che i terroristi volevano ottenere, e mi sono detto: l’unico modo che hai per rovesciarli è entrare nel cuore di un islamico.»

Edoardo Erba (Pavia, 1954) è uno dei più importanti autori teatrali italiani. Maratona di New York è il suo lavoro più conosciuto, tradotto in diciassette lingue e rappresentato in tutto il mondo, ma la sua drammaturgia comprende oltre trenta titoli, molti dei quali sono stati rappresentati con successo sulla scena italiana. Questo è il suo primo romanzo.

19 ottobre: presentazione dell’ultimo album di Andrea Cassese

Sabato 19 ottobre alle 18:00 sarà con noi il cantautore Andrea Cassese, che ci presenterà il suo ultimo disco, La minoranza, uscito lo scorso giugno per la Seltz/Viceversa Records, con la partecipazione di Cesare Basile.

andrea cassese

La minoranza è un disco dalla bellezza placida ed elegante, un ottimo esempio di folk delicato e profondo che riflette sulla necessità dell’arte di accendere una luce su ciò che sembra mancare. Il concerto sarà proposto con un trio acustico composto da Cassese alla voce e alla chitarra, un chitarrista e un bassista. Sarà anche possibile acquistare copie del disco.

la minoranza

Ecco il link del video del brano che dà il nome all’album:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=6aUE5Yx-xiw

…e qualche recensione:

“Cassese (…) scrive e interpreta canzoni garbate, ma non innocue, languide, ma non arrese. Canzoni carezzevoli, sì, ma sono carezze su una pelle rimarginata. La sua cassetta degli attrezzi è capace di squarciare la pelle della sensazione, di smontare e risalire i circuiti di emozioni complesse, di “entrare con le dita negli occhi a sfilare le maschere” (come canta nell’ineffabile disillusione di Candele). Ascoltarlo mi fa venire in mente un Nino Buonocore sceso a patti con le trepidazioni abbacinate di Rosario Di Bella e l’umanesimo disancorato di un Riccardo Sinigallia, aggiungete due spicci di Battisti (già sulla via degli album bianchi), una spolverata della lucida elusività Fabio Cinti, e più o meno ci siamo. Conoscono, le sue canzoni pacifiche, quelle melodie affabili e gli arrangiamenti puntuali però non banali (con qualche tastiera visionaria e perturbazioni sintetiche poco visibili ma decisive), il codice che decifra il messaggio segreto della quotidianità, vale a dire quello che a forza di stare di fronte a tutti si è fatto invisibile e muto.

È un linguaggio che non teme di confrontarsi con la sua implosione, anzi la cerca come recupero di un’angolazione pura, come nella toccante Isl (acronimo per International Sign Language), uno sguardo distaccato eppure coinvolto su una coppia di muti in un paesaggio vacanziero (“osservati ed esclusi proprio al centro del chiasso“), loro il perno di un mondo che recupera per sottrazione barlumi di bellezza. L’estate attraversa questo disco come una brezza solida, da Lungomare (“alla spuma del golfo quando anche d’inverno aspetta la fine dei centri commerciali“) a Tic (“so che tu lo sai anzi che dirai di saperlo/ma le cose che puoi portare in tasca svaniranno“), è una glassa arrendevole che diventa corazza, capace di rendere acuto e impermeabile alla retorica il punto di vista (anche quando punta dritto al bersaglio “civile”, come nella title track e in Meritocrazia).” (Stefano Solventi, Sentire Ascoltare)
“Andrea Cassese ha, non solo, una bella voce ma anche un’ottima dizione. Partiamo da questo dato di fatto, quasi fonetico, per affermare come La Minoranza è un disco molto bello perché evoca le medesime sensazioni di quelle che si provano, molto banalmente, quando “si torna a casa”, magari dopo un lungo periodo di assenza.” (Mattia Nesto, RockIt)

18 ottobre: presentazione dei Laboratori di acquerello steineriano

L’autunno si tinge dei colori dell’acquerello qui al Biblios Cafè: sono in partenza i laboratori di acquerello steineriano, per adulti e bambini. La presentazione si terrà venerdì 18 ottobre alle 18: l’organizzatrice, Maria Coppa, sarà a disposizione degli interessati per  un primo assaggio delle attività e per far luce sull’uso dell’acquerello nella scuola steineriana, che permette di vivere in modo semplice le combinazioni di colori e creare tinte e sfumature sempre diverse.

Acquerello steineriano                                 Acquerello steineriano

I laboratori saranno due, uno dedicato ai bambini, con cui offrire ai piccoli un mezzo espressivo per misurarsi col mondo attraverso  i colori, senza la paura di un giudizio valutativo finale, e uno per adulti, per sperimentare i sentimenti che suscitano le varie sfumature. Gli esercizi pittorici saranno in entrambi i casi guidati e quindi accessibili anche a chi non si è mai cimentato con la pittura e ha voglia di sperimentare nuovi linguaggi.

Ecco gli obiettivi dei laboratori: 

– Sviluppo della creatività mediante l’utilizzo di tutti i sensi;

– Sviluppo del senso del bello;

– Sviluppo della sensibilità al colore

– Sviluppo dell’autostima

Acquerello steineriano

Costo iscrizione: 10 euro

Corso per singolo laboratorio: 15 euro

Info e prenotazioni: 0931 61627; info@biblioscafe.it

 

 

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